Origini della mindfulness
Il termine Mindfulness trova origine nella tradizione meditativa buddista Vipassana ed il suo significato è di "conoscenza non discorsiva". Kabat-Zinn, principale esponente di questo peculiare approccio meditativo, definisce la Mindfulness come il "prestare attenzione in una particolare modalità: intenzionalmente, nel momento presente e in modo non giudicante" (Dovunque tu vada, ci sei già, TEA Edizione Milano, 1999).
Seppur la disciplina della mindfulness affondi le proprie radici nelle millenarie pratiche meditative orientali, a partire dagli anni '70, grazie all'opera di questo autore, questa pratica è progressivamente entrata nei contesti clinici occidentali.
Benefici della mindfulness
L’applicazione dei protocolli strutturati ha permesso di studiare gli effetti a lungo termine sullo stress e su un ampio spettro di disturbi, portando alla luce le enormi potenzialità di questa pratica.
Praticare la mindfulness con assiduità permette di agire sulla regolazione delle emozioni attraverso una maggiore consapevolezza dei processi cognitivi, degli stati emotivi e di sé stessi.
Prove di efficacia scientifica hanno evidenziato che la costante pratica modifica la struttura del cervello e il comportamento, riduce il dolore, previene l’insorgere di stati depressivi e ansiosi, con un'azione positiva sul benessere fisico, oltre che psicologico.
Percorsi di mindfulness
I percorsi proposti sono rivolti a Individui, Gruppi o Organizzazioni. Sia nei percorsi individuali che di gruppo ci si allena a dirigere l'attenzione con consapevolezza e apertura, al fine di risolvere e prevenire la sofferenza interiore e avere una maggiore accettazione di sé e del mondo circostante.
Gli istruttori presenti su mindfulnessnapoli sono professionisti con esperienza meditativa decennale, psicologi-psicoterapeuti, certificati a condurre corsi MBSR dalla Brown University e Corsi di meditazioni basate sulla Compassion Focused Therapy presso l’Associazione Compassionate Mind Italia.
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